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Contribute FeedbackHo mangiato a pranzo in questo ristorante di Manciano in provincia di Roma. Sono stata benissimo e anche se era caldo in giardino si stava bene, un leggero venticello rendeva tollerabili le altre temperature. Oltre la location però lo consiglio soprattutto perché si mangia davvero tanto bene. Ottimo rapporto qualità, quantità e prezzo!
Eravamo in 2. Abbiamo mangiato 2 primi, un secondo, che abbiamo diviso, una bottiglia d'acqua, mezzo litro rosso ELEPHAS, TORRE IN PIETRA ANNO 2021, in bottiglia e una birra Icnusa non filtrata. Totale 60 euro. Cibo buono ma ci é sembrato un pochino troppo caro per le pietanze prese.
Dal lago di Bracciano vi consiglio di visitare Manziana e il suo stupendo bosco tenuto benissimo anche con aree ticnic .Ma la grande sorpresa è pranzare al Ristorante il Sorcetto (1947) dove potete gustare i veri piatti della cucina romana in particolare i Carciofi e i primi con guanciale i secondi dalla griglia di ottima qualità e funghi porcini speciali . Antipasti molto assortiti con specialità del luogo .Personale direi perfetto con grande esperienza.
Queste persone sanno cosa vuol dire fare ristorazione. Servizio veloce e attento nonostante il locale fosse affollato. Abbiamo preso per antipasto un tagliere per due persone di cinta senese con formaggi, abbondante e gustoso, un carciofo alla romana e uno alla giudia, entrambi cucinati a dovere e conditi senza eccessi, cosa che ha permesso di sentire il sapore genuino dei carciofi. Abbiamo proseguito con una fiorentina sashi da condividere. Cottura perfetta, carne tenera e gustosa. L'ambiente molto curato, il servizio ben organizzato e la qualità del cibo ci hanno fatto uscire soddisfatti e sicuramente torneremo per provare i primi che non abbiamo assaggiato ma a vedere quelli dei tavoli accanto sembravano davvero buoni. Complimenti!
Questo ristorante merita davvero un applauso perchè propone eccellenze culinarie in quantità abbondante ad un prezzo adeguato. Il menù propone molte pietanze e a volte c'è l'imbarazzo della scelta. Io mi sono orientato su assaggio di antipasti di carciofi, prosciutti (trittico cinta senese, locale e spagnolo . Poi ho condiviso una polenta al tartufo e taleggio e una carbonara di tartufo. Infine filetto di manzo al sangue servito con patate al forno. Grande soddisfazione. Il conto è stato sensibilmente al di sotto degli ultimi standard romani (160 euro in 3 per: 3 calici di prosecco, 2 bottiglie vino rosso della casa, 2 antipasti, 2 primi al tartufo, tre filetti di manzo e caffè . Vale la pena fare qualche chilometro per la qualità e il giusto rapporto con il prezzo. Unico aspetto da migliorare è il menù: abbiamo fatto un pò fatica a mettere a fuoco la proposta perchè oltre al menù già ricco è presente il menù del giorno e il fuori menù.