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Contribute FeedbackSosta quasi obbligata nel tragitto per verso l'omonimo passo la Malga Ombretta può tuttavia rappresentare una metà a sé che ripaga della camminata con la straordinaria bellezza dello scenario circostante, con l'impressionante parete sud della Marmolada da un lato, il Fop dall'altro e lo sfondo delle Cime di Ombretta. Si aggiunga a tutto ciò la possibilità di rifocillarsi per bene e di acquistare qualche buon prodotto.
Più malga che rifugio o bar: locale semplice, sincero, genuino, incantevole. Qui trovi persone che vivono la vera vita dei pastori, con bestiame e un paesaggio stupendo. Ti trovi ai piedi della parte sud della Marmolada, in una valle che difficilmente ti aspetteresti di trovare a 1900 metri di altitudine, circondata dalla Regina dei monti dolomitici e dalle cime del Fop che si ergono davanti. Si raggiunge da Malga Ciapela (ampio parcheggio gratuito al campeggio Marmolada con un sentiero tutto in salita (1h15 '. Il percorso non è particolarmente difficile ma risulta un po' faticoso se non si è allenati, considerando che si passa dai 1446 metri ai 1904 metri. Lungo il percorso, che è praticamente una strada sterrata, ci sono diverse "scorciatoie" regolarmente segnalate con il numero 610 (che abbreviano il percorso ma presentano alcuni tratti più ripidi. Se non si hanno particolari problemi, consiglio di prendere le scorciatoie all'andata e il percorso principale al ritorno, non tanto per risparmiare tempo ma per godersi panorami diversi. Entrambi i percorsi (principale e scorciatoie) sono ben segnalati e mantenuti. Alla malga, si può gustare qualche specialità locale ai tavoli all'aperto (servizio self-service). Ho provato lo yogurt con miele: delizioso (6 euro). Da qui si consiglia di continuare la passeggiata verso il vicino rifugio Falier. Per arrivarci, si prosegue lungo il sentiero 610 che attraversa la valle parallelo alla parete sud della Marmolada e poi in salita di circa un centinaio di metri (percorso non impegnativo, circa 30 minuti).
Più che una malga, sembra un bar ristorante. Servono di tutto: affettati, birra… ed anche formaggi. Non c’è uno spazio dedicato alla vendita dei loro prodotti: il formaggio lo passano dalla cucina, tramite una specie di sportello (manco fosse una banca). La bilancia con cui pesano, di quelle tradizionali (non dovrebbe essere elettronica?), è lontana e non si vede il peso, detto a voce da distante. Infatti a fronte dei 400 grammi pagati ne abbiamo ricevuti solo 387, compresi due fogli di incartamento. Senza che fosse fatta la tara!!! Lo Yogurt (6 euro) è pochetto e sinceramente sembra quello che compri al supermercato. Naturalmente dello scontrino fiscale nemmeno l’ombra!!! E poi dicono di Venezia…
Lo yogurt costa 6 euro, 2 con panna e dopo averlo assaggiato posso dire che ne vale la pena. Tuttavia, la scortesia della persona che ci ha servito mi ha molto colpito. Prima ha cercato di aumentare il totale di 2 euro, accusando la mia ragazza di averlo frainteso con i suoi commenti; poi, quando lei gli ha detto che sarebbe uscita per chiedermi un rinforzo in contanti, si è lasciato andare a un commento senza senso: "Se hai i soldi vai in vacanza, altrimenti no". La mia ragazza ha reagito chiedendo una ricevuta, cosa che non fanno. Cafone e maleducato.
Passeggiata di un'ora e mezza ripagata da un bel panorama. La Malga vende prodotti di loro produzione,. Noi non abbiamo acquistato nulla in quanto a nostro avviso i prezzi erano eccessivamente alti. Basti dire che alla malga precedente lo stesso tagliere di formaggi ed affettati costava quasi la metà. Fare voi ...